mercoledì 19 marzo 2008

laser

...cosa dire del Laser quando è già stato detto tutto e il contrario di tutto; sicuramente che questa barca progettata da BRUCE KIRBY nel 1971 era e rimane una delle derive pìù diffuse al mondo.



I motivi di questo successo sono da ricercare in tanti fattori: la stretta monotipia, la facilità di conduzione, il fatto che si possa caricare sul tetto della macchina, la manutenzione nulla e il ..... che caratterizza questa barca utile per portare la fidanzata a fare due bordi come per tirare planate degne dei migliori racer.



La robustezza dello scafo fa sì che barche un po' anziane riescano ancora a misurarsi con scafi più nuovi, permettendo di regatare e confrontarsi senza avere per forza lo scafo di ultima generazione.



Inizialmente la barca era nata con il nome di TGIF, acronimo di "thanks good it's friday", che ben lascia intendere le aspettative del progettista! solo successivamente il nome è stato mutato in laser





Devo ammettere di aver detto una mezza verità sulla facilità di conduzione: infatti il laser risulta essere una barca facile da portare in andatura "passeggio", ma non si può dire altrettanto di quando i giochi si fanno più accesi.


In regata il laser è una barca molto difficile e anche con poco vento le tecniche di conduzione esasperate fanno sì che non ci si possa mai rilassare: la strapoggia, le strambate, le continue regolazioni che si devono effettuare per portare la barca al massimo.


Non parliamo poi di quando il vento inizia a soffiare con più forza perchè è lì che soprattutto nelle andature portanti, si scatena tutta la potenzialità di questa barca, e le sensazioni di velocità e accelerazione stupiranno anche i velisti più consumati.




Insomma, una barca ideale per chi vuole avere un'approccio frontale con la vela, mettendosi subito in gioco in modo impegnativo, quindi ideale per chi ama le emozioni forti!
non potete mancare di farci un giro sopra!!!